Grecia/Italia: similitudine e differenza

Anche gli studenti italiani erano andati a protestare sotto il Parlamento il 14/11 come i giovani greci hanno fatto ieri, a noi però non ci avevano cagato neanche di striscio (anzi no, per la precisione ci avevano preso per il culo, del tipo eravate solo 30000 pezzenti)… invece i greci vengono ascoltati un po’ di più, chissà perchè?? E non è una questione di numeri…

Non riesco invece a capire se la causa del torpore italiano di fronte alla rovina del paese sia il rimbecillimento televisivo, la deriva razzista, una sorta di egoismo che spinge la gente a farsi solo i cazzi suoi, o che altro…

"Non sono i popoli a dover aver paura dei propri governi, ma i governi che devono aver paura dei propri popoli."

 

PS: Lo slogan "nè rossi, nè neri, solo liberi pensieri" nella Grecia di comunisti-rossi, autonomi/anarchici-neri e gente comune assume proprio un altro significato, urge un detournement.

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One Response to Grecia/Italia: similitudine e differenza

  1. Scontri e incendi davanti all’ambasciata greca

    Degenera il sit-in per lo studente ucciso. Cinquanta anarchici mettono le strade a ferro e fuoco

    di MARCO DE RISI e DAVIDE DESARIO

    Se Atene piange, Roma non ride. Ieri anche nella Capitale, come in altre città italiane, è stata organizzata una manifestazione di protesta per i fatti avvenuti in Grecia culminati sabato scorso con l’uccisione del quindicenne Alexandros Grigoropoulos. Ma il sit-in organizzato dalla rete dei collettivi studenteschi e dalla sinistra antagonista ai Parioli, sotto la sede dell’ambasciata Greca, è degenerato. Improvvisamente una cinquantina di persone con il volto coperto hanno messo a ferro e fuoco la zona: cassonetti dati alle fiamme, auto in sosta danneggiate e capovolte, vetrine di uffici postali e istituti bancari in frantumi. Ma i teppisti se la sono presa soprattutto con le divise e qualsiasi cosa avesse a che fare con le forze dell’ordine: distrutti i cristalli di due auto dei vigili urbani, di una dei carabinieri e di un’altra della polizia, distrutta la garritta della polizia municipale all’incrocio tra via Regina Margherita e via Nomentana, sassate contro
    i militari che presidiavano l’ambasciata dell’Arabia Saudita. Scene di guerriglia urbana con un vigile accerchiato al quale è stato portato via il cappello e un’agente di scorta che ha abbandonato la macchina e si è rifugiato in un ufficio pubblico. Al momento, la polizia è riuscita a fermare una sola persona.
    Il sit-in ufficiale era stato ampiamente pubblicizzato sui principali siti internet della sinistra antagonista (Indymedia, oppure http://www.esserecomunisti.it). All’appuntamento, alle 18 in via Mercadante, si sono presentati poco meno di 200 persone. Molte le bandiere con il simbolo anarchico e gli striscioni: «Il piombo uccide, l’idea non muore. Da Atene a Roma la stessa rabbia»; «Contro ogni autoritarismo» e una fotografia gigante del giovane Alexandros Grigoropoulos. I manifestanti hanno ottenuto dalle forze dell’ordine anche l’autorizzazione ad un mini corteo che si è svolto tra fumogeni e slogan contro le autorità greche e in ricordo della vittima: «Alexis e vivo e lotta insieme a noi». Ma quando tutto sembrava finito è scoppiato il putiferio. Una cinquantina di persone, quasi tutte con il volto coperto, si sono staccate dal corteo e in pochi minuti, senza mai fermarsi, hanno creato il panico in viale Liegi, piazza Ungheria, poi lungo tutta viale Regina Margh
    erita per far perdere poi le tracce nei pressi di San Lorenzo.
    Prima se la sono presa con alcune auto in sosta (una microcar è stata capovolta) poi hanno dato alle fiamme un cassonetto dei rifiuti e altri sono stati spostati sulle rotaie del tram tra la paura di residenti e automobilisti bloccati nel traffico. I teppisti, poi, se la sono presa con le forze dell’ordine: prese a calci e sassate le auto dei vigili (la K35 e la Gamma 25), distrutto il lunotto di una gazzella dei carabinieri e il parabrezza di un’auto della polizia. Un caporale dell’esercito, che presidiava l’ambasciata dell’Arabia saudita, è rimasto ferito ed è stato medicato al Policlinico Umberto I. Danneggiata anche un’agenzia delle Poste e un istituto di credito.

    http://sfoglia.ilmessaggero.it/…amp;vis=&tt=

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