Il simpaticissimo Don Floriano Abrahamowicz, il prete a cui tutte le mamme di sana fede cattolico-lefebvriana vorrebbero mandare il proprio bambino a catechismo per farlo crescere con sani principi (e possibilmente alto, biondo, di pura razza ariana), ha detto la sua sulle camere a gas nei campi di concentramento.
Le camere a gas sarebbero state usate per disinfettare?? Forse a questo punto è meglio avere un prete pedofilo in parrocchia, almeno quello si limita a smanazzare e basta.
Ma in attesa di qualche suo comunicato sulla perversione di gay/lesbiche o sulla grande moralità di Pinochet, ho ripescato una sua intervista rilasciata l’anno scorso ad Anno Zero, dove tutto scocciato cerca di spiegare all’intervistatore che Priebke non sarebbe un boia…
http://www.youtube.com/watch?v=ojp0GBMexTg
Due note dopo aver visto il video:
La prima: "Se è vero che San Marco D’Aviano combatteva con la croce in mano… " allora Sant’Augulo quando combatteva dove se la metteva la croce??
La seconda: avete notato il momento di indecisione del caro Don Floriano dopo aver pronunciato la parola boia? Ecco, se pensate che stia rimuginando sulle cazzate che da lì a poco dirà vi sbagliate, sta solo cercando di trattenersi con tutte le forze dal gridare "boia? … CHI MOLLA!! SIEG HEIL!!"
Alla parola boia comunque anche a me viene facile associarne un’altra… sempre sia lodato!
tutto in nome di dio cane onnimpotente.