Il PCL ti è vicino, dovunque tu sia

Estasiato dalla conferenza stampa a rai3 ieri sera di Ferrando, leader del PCL tanto bravo quanto prolisso, sono subito corso a navigare su internet per scoprire quanto veramente il PCL sia l’unico (ripeto l’UNICO, che se no Ferrando si offende) partito di sinistra vicino ai lavoratori, agli antifascisti, ai migranti.
Eccomi allora consultare la pagina notizie del sito ufficiale del PCL, che al momento come ultima notizia riporta:

Provocazione fascista a bologna
(29 Maggio 2009)
Il "Partito dei Comunisti Lavoratori" informa che durante lo svolgimento della
"festa dei commercianti di q.re Montanara, tenutasi domenica 24 maggio 2009, vi
è stata da parte del gruppo neo-fascista casa-pound, apparentemente autorizzato
dal questore, il tentativo di irruzione finalizzato a creare disordini, in
palese contrasto con il parere negativo della "circoscrizione di quartiere" e
della"associazione commercianti" di non politicizzare la festa.
Il gruppo neo-fascista di casa-pound (che ha sede in via Jacchia), corredato
da striscione tentatava di forzare il cordone di sbarramento creato dai
militanti del "comitato antifascista" e dagli abitanti del quartiere stesso,
azione squadristica che se non prontamente fermata avrebbe potuto avere
conseguenze ben peggiori.
Perciò alla luce di questo deprecabile evento chiediamo al Sindaco, al
Questore e al prefetto che venga aperta un’inchiesta cosi da far emergere la
responsabilità di tutti coloro che abbiano permesso ai neo-fascisti di casa-
pound di perseguire il loro obbiettivo, atto alla strumentalizzazione della
festa stessa, e quindi le dimissioni di chiunque sia coinvolto in questo
volgare episodio di stampo fascista.
Il "Partito dei Comunisti Lavoratori" esprime solidarietà e appoggio al
"Comitato Antifascista del quartiere Montanara" e a tutta la cittadinanza.

Ora le ipotesi sono due:
– il PCL non è poi così vicino vicino alle persone di cui parla, dato che il quartiere Montanara, via Jacchia e tutto ciò che riguarda questo articolo si trova a Parma e non a Bologna, e tutto ciò puzza molto di copia-incolla-con-aggiunta-bollino-PCL
– banale distrazione nello scrivere Bologna invece che Parma, anche se il fatto che poi l’articolo rimanga mooolto vago nella collocazione geografica degli eventi rende poco probabile quest’ipotesi a scapito di quella precedente

Vagliate le ipotesi, veniamo a cosa farà ora il PCL: chiederà al sindaco, al questore ed al prefetto (quelli di Bologna?!) di far emergere le responsabilità di ciò che succede a Parma??
Speriamo che non lo chiedano veramente e sia solo un esercizio di retorica, perchè lo sanno tutti benissimo che Cofferati non ha nessuna intenzione di ostacolare i fascisti in casa sua, figuriamoci quelli che stanno in altre città    😛

 

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