Hasta la victoria, siempre

40 anni fa moriva Che Guevara, catturato e poi ucciso da forze dell’esercito boliviano coadiuvate da militari USA.
La sua sconfitta è la sconfitta dell’umanità intera, a partire dal poveretto estratto a sorte per ammazzarlo, che ora viene curato gratuitamente da medici cubani (o almeno così sembra).
Quando cesseranno le ingiustizie, le disuguaglianze e gli sfruttamenti, quella sarà la sua vittoria.
Quando il colore della pelle sarà considerato come quello degli occhi, quella sarà la sua vittoria.
Il conto alla rovescia verso quel giorno mi sembra ancora lungo, ma qui ritorna in gioco il titolo del post.

PS: nulla da obiettare sulle icone di noblogs con Lenin canonizzato o con Mao e Stalin punkizzati, ma non si potrebbe aggiungere anche un Che Guevara? Penso che se lo meriti in fondo…

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