Le pietre della Sharia, istruzioni per l’uso

"E pensare che c’è gente al mondo che si guarda intorno e valuta le pietre. Questa no, troppo grande. Ucciderebbe al primo colpo. Quelle no, troppo piccole, farebbero poco male.
Le pietre giuste per la lapidazione devono essere medie. Come dice il codice penale iraniano basato sulla Sharia, le pietre non devono essere così grandi da uccidere con uno o due colpi e nemmeno così piccole "da non poter essere definite pietre".
Un tempo medio per la lapidazione dura quindi una ventina di minuti. I condannati, dopo essere stati lavati, arrivano sul luogo dell’esecuzione avvolti in un sudario bianco (il colore del lutto nel mondo islamico) e con la testa coperta da un sacco.
Gli uomini vengono allora sepolti fino alla vita,le donne fino al petto, a volte fino al collo.
Non è infrequente che i disgraziati cerchino di saltar fuori dalle buche: inutile dire che vengono immediatamente riacchiappati dalle guardie che assistono all’esecuzione.
Dopo la lettura di un breve brano del Corano, comiciano a piovere le pietre. Quando il giudice presente alla lapidazione ritiene che giustizia sia stata fatta le guardie si avvicinano al condannato, o alla condannata, e infliggono il colpo di grazia. Con una pala o un blocco di cemento.
E i sacchi, da bianchi diventati rossi, vengono portati via.
….."

Elena Doni, da "l’Unità" del 9 febbraio

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One Response to Le pietre della Sharia, istruzioni per l’uso

  1. Raf says:

    Ecco, questo non lo sapevo.

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