Silenzio non vuol dire pace

Si sa, ad agosto i politicanti si concedono il meritato (?) riposo, non capendo che a gran voce era stato richiesto il loro eterno riposo, di tipo permanente; anche il clero placa il suo incessante borbottio per un attimo, in attesa del prossimo caso di persona che vorrebbe morire in pace e che invece verrà sputtanata su tutti i giornali. In fondo in estate a stordire il popolo basta il sole che picchia sulla testa.

Specularmente anche il movimento tace; qualche protesta qua e là dove arrivano gli sgomberi, con la promessa di un autunno caldo e arrivederci a settembre.
E poi ci sono le Olimpiadi, per una volta che l’italiano medio invece che guardare una partita di pallone si mette davanti alla tv per il tiro con l’arco, non vorrete forse rompergli i coglioni?
Ecco, che tutto taccia per qualche giorno.

Silenzio.

In sottofondo, un brusio… sono bombe, ma sono lontane, se non ci fai caso dopo un po’ non le sentirai nemmeno più.

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