Dal vangelo secondo Ronald McDonald

Mark Kostabi – Ron English, L’Ultima Cena da McDonald’s

 

Aprile, 33 d.c. (ma anche no)

Erano tempi in cui Gesù soleva predicare nei sobborghi di Gerusalemme, scagliandosi contro le ingiustizie dei prepotenti , alla quale contrapponeva come elementi fondanti del buon cristiano la carità e i fantastici buoni sconto per le classi più disagiate.
Ciò provocava grande ira tra i ricchi e potenti sfruttatori della regione; in particolare il Saggio Politico era corroso dalla rabbia alimentata dal successo che il predicatore riscuoteva.
Era noto infatti che folle adoranti di teenagers seguivano il Messia in tutti i suoi sproloqui, al grido di “ueeee”, “figata” e “chi non salta un politeista è”.
“Ci vuole tolleranza zero con questi terroristi, un manipolo di esagitati non può tenere in pugno tutta la Palestina.” disse tra sé e sé il Saggio Politico.

Decise allora che il tempo delle decisioni irrevocabili era giunto, e ordinò al suo fido servo di radunare sette volte sette soldati per catturare l’odiato nemico, intimandogli di eseguire l’ordine prima che il nuovo giorno sorgesse.
Nel frattempo Gesù, dopo aver moltiplicato hamburger con salsa piccante per alleviare la fame delle popolazioni indigenti, garantendo però allo stesso modo che la gente assetata dalla speziata salsa si accalcasse presso i venditori per accaparrarsi la nuova diet coke ultra (oggi ancora più rinfrescante), pensò che anche per lui era giunta ora di cena.
Qui venne raggiunto per la prima volta dalla pattuglia di soldati, per l’occasione in tenuta antisommossa: grande era però la folla che si era radunata attorno al loro idolo, ed essa formò rapidamente un cordone per impedirne l’arresto:
“Pagherete caro, pagherete tutto!” iniziò a scandire la rabbiosa massa di manifestanti, che inziò una fitta sassaiola contro le forze dell’ordine, anticipando così di millenni la prima intifada.
Confusione e disordine impedirono in tal modo ai soldati di agire, ed essi ripiegarono in attesa di un momento migliore.
Scampato il pericolo, Gesù radunò tutti i suoi più intimi amici e organizzò una bella mangiatona dopo essere passato dal take away.
Radunata la compagnia in una tavolata, già sapendo ormai che i suoi giorni terreni volgevano al termine, il Cristo si fece serio e parlò ai suoi accoliti.
“Pietro, tu mi rinnegherai da Burger King per tre volte, e tu, Giuda, pezzo di merda….”
Ma i discepoli lo interruppero immediatamente, rinnegando con forza le insinuazioni del loro profeta, e chiedendo di poter mangiare.
Allora insieme recitarono la preghiera che usavano rivolgere a Dio prima dei pasti:
“Oh Signore, dacci oggi il nostro pane quotidiano e porta pace in Terra ai clienti di buona volontà. Amen”
Quindi Gesù prese i suoi doppi hamburger, li divise fra i commensali e disse:
“Prendete e mangiatene tutti, questo è in offerta speciale”
E tutti mangiarono, masticando alacremente, ma alla fine nessuno aveva ancora lo stomaco sazio; decisero così di ordinare anche una pizza, tranne Giuda, che prese un calzone farcito.
Dopo cena, per digerire meglio, il gruppo fece una camminata e arrivò fino al giardino degli Ulivi, dove si fermarono a pregare e dormire.
Ma mentre Gesù stava raccontando a Giovanni di quando, dopo essersi tramutato in un gigante, aveva affrontato Godzilla nella città di Cafarna e lo aveva sconfitto dopo un feroce combattimento per i quartieri cittadini gettandolo contro le pareti di un tempio ebraico, che crollò rovinosamente, prendendo in tal modo due piccioni con una fava, i soldati ritornarono sfruttando il buio della notte, condotti in tale luogo grazie alle indicazioni di un infiltrato dei servizi segreti.
Tafferugli vi furono allora tra i discepoli del Messia e le forze dell’ordine, che non esitarono a reprimere violentemente la protesta. Sconforto vi fu quando il vestito di Pietro si tinse di rosso, ma subito egli rassicurò i suoi amici: non era sangue per fortuna, ma solo una bustina di ketchup, che teneva nel taschino, rottasi durante la colluttazione.
I soldati tentarono allora di avvicinarsi al loro obiettivo:
“Gesù è un esempio da seguire” gridavano i fedeli;
“Gesù è uno scempio da esecrare” rispondevano i tutori dell’ordine.
Dopo pochi minuti gli armigeri ebbero purtroppo la meglio, e Gesù venne arrestato e condotto verso il McDonald’s più vicino per essere giudicato da un gruppo di esperti in valutazione del personale.
 
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