Che nessun farmacista venda preservativi!

Il nostro amatissimo Pontefice ha spiegato ai farmacisti che “l'obiezione di coscienza è un diritto che deve essere riconosciuto alla vostra professione e che vi permetta di non collaborare, direttamente o indirettamente, alla fornitura di prodotti aventi per scopo scelte chiaramente immorali, come ad esempio l’aborto e l’eutanasia.”
Subito gradita la risposta di tal Pietro Uroda, presidente dei farmacisti cattolici, che definisce la pillola del giorno dopo ''abortiva'' e non contraccettiva, perciò anch’essa immorale.
Serve una modifica della Legge? Ma certo, il Papa ha pienamente ragione… a Città del Vaticano puoi approvare e modificare tutte le leggi che vuoi; perché non ti sbizzarrisci lì a vietare con un bel decreto il relativismo o l’evoluzione darwiniana invece di rompere le palle ad uno Stato indipendente e sovrano!
Per fortuna il Governo di sinistra saprà opporsi fieramente a queste proposte medioevali.

E poi cavolo, al preservativo non ci ha pensato nessuno?  Tutta questa gente che non si sposa e scopa per il solo gusto di farlo, senza pensare a sfornare figli (ovviamente da battezzare al più presto). Anche il preservativo è immorale, e io voglio esprimere la mia massima solidarietà a tutti i farmacisti che lo boicotteranno… anzi mi spingo più in là: perché non sabotare questi strumenti del demonio con uno spillo, in modo da far capire una volta per tutte a questi depravati che bisogna p-r-o-c-r-e-a-r-e.
Per non parlare della palese immoralità delle zigulì…

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One Response to Che nessun farmacista venda preservativi!

  1. iggy says:

    io credo che sia ora di obbiettare coscientemente anche i le cartoline colle sise ei culi primopianati. è immorale. cartolai, giornalettai, venditori di souvenir attivatevi!! è dio che velo chiede!

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