Dal vangelo secondo Ronald McDonald

Mark Kostabi – Ron English, L’Ultima Cena da McDonald’s

 

Aprile, 33 d.c. (ma anche no)

Erano tempi in cui Gesù soleva predicare nei sobborghi di Gerusalemme, scagliandosi contro le ingiustizie dei prepotenti , alla quale contrapponeva come elementi fondanti del buon cristiano la carità e i fantastici buoni sconto per le classi più disagiate.
Ciò provocava grande ira tra i ricchi e potenti sfruttatori della regione; in particolare il Saggio Politico era corroso dalla rabbia alimentata dal successo che il predicatore riscuoteva.
Era noto infatti che folle adoranti di teenagers seguivano il Messia in tutti i suoi sproloqui, al grido di “ueeee”, “figata” e “chi non salta un politeista è”.
“Ci vuole tolleranza zero con questi terroristi, un manipolo di esagitati non può tenere in pugno tutta la Palestina.” disse tra sé e sé il Saggio Politico.
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Istituto superiore vs ingegneria Bologna

 

Bologna, via Saragozza.

Mentre da una parte della strada (cioè dove la foto è stata scattata) ad ingegneria tutto procede normalmente e continua il beato sonno nel quale la "riforma" della scuola e i tagli all’università non sembrano esistere, dall’altra parte della via nelle superiori occupate per un paio di giorni c’è un clima parecchio diverso.

Così attraversando la carreggiata per arrivare alla bicicletta mi sembra di catapultarmi con pochi passi dal berlusconiano 2008, che penso sarà ricordato come uno degli anni italiani più neri dal dopoguerra, dove la gente pensa solo ai cazzi suoi (e alla fine tutti ci rimettono), al 1977 un po’ più movimentato e scontroso.

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Gavroche + DCP + Guacamaya 25/10/08 @ c.s.a. Capolinea

25ottobre

 Concerto antifascista con:

 Gavroche > street punk oi! da Torino

 DCP > antifascist streetcore da Brescia

 Guacamaya > combat punk antirazzista da Milano

Cazzo ACCORRETE NUMEROSI che c’è anche il mio zampino in tutto ciò! Ma la maggior parte del merito è del neolaureato organizzatore, a cui sarà offerto da bere!

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La nostra ministra dell’ambiente

(l’effetto serra, questo sconosciuto)

Stefania Prestigiacomo è
la ministra italiana dell’ambiente; in teoria la figura del ministro
dell’ambiente dovrebbe preoccuparsi di difenderlo, ma non è questo il
nostro caso.
Dopo aver reintrodotto pochi giorni fa gli incentivi del Cip6
anche per l’energia elettrica prodotta dagli impianti di
termovalorizzazione dei rifiuti (detti inceneritori), eguagliandoli
così alle fonti rinnovabili, ora ha deciso di opporsi alla direttiva
europea sulle emissioni di CO2, isolandosi dal resto della Comunità
Europea.
Tale direttiva prevede la riduzione entro il 2020 delle
emissioni di CO2 del 20%, il miglioramento dell’efficienza energetica
del 20% e l’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili
del 20%.
La Prestigiacomo, parlando davanti all’Associazione
Nazionale Filiera Industria Automobilistica (ANFIA), ha sostenuto che
gli sforzi europei sono inutili se non applicati a livello globale,
sostenendo la dannosità anche delle misure volte a ridurre
l’inquinamento da CO2 delle automobili (mi immagino già che applausi
scroscianti, un po’ come andare a dire all’associazione italiana
parrucchieri che i calvi sono dei nemici del popolo).

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Nucleare, a volte ritornano: le origini

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Una resoconto più accurato dei depositi di materiale radioattivo è raccolto qui

 

La volontà di ritorno dell’Italia
tra i paesi produttori di energia nucleare è stata annunciata ufficialmente dal
Governo solo “recentemente” con le dichiarazioni rilasciate da Scajola a maggio
2008. Tale scelta non è però un’idea piovuta dal cielo, ma è frutto di spinte che
hanno incrementato la loro forza negli anni, anche grazie alla mancanza di un
piano energetico preciso che indirizzasse più fortemente sullo sviluppo di
energie rinnovabili come alternativa ai combustibili fossili.

Non essendo ciò stato fatto
l’Italia si ritrova ora con carenze di produzione di energia, che fanno
sembrare il nucleare vantaggioso e appetibile, mentre tale opzione presenta in
realtà problemi molto complessi da risolvere.

Come si è detto comunque tale
scelta non è casuale, ma è la punta visibile di un iceberg sommerso nel quale è
stata costruita per anni l’ipotesi del ritorno al nucleare: per confermare
questa affermazione parlerò della situazione dell’Università di Bologna.

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Lui ha visto la luce!

Il capo delle bestie di satana ha riscoperto i valori della religione cristiana! Infatti ora ascolta la messa (almeno non più mandando il nastro all’indietro) e gli piacciono tanto le parabole del vangelo!!

Avrà forse scoperto che in quanto ad elementi di perversione / pornografia / repressione sessuale / persecuzioni la Chiesa cattolica tiene testa a tante sette di allegri pazzi scatenati che a lui piacevano tanto?

O si sta preparando ad un futuro ingresso nel mondo dello spettacolo italiano, pieno di reality e programmi spazzatura dallo scoop facile? In fondo se Priebke fa il giurato nei concorsi di bellezza perchè lui no?

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Ringraziamo Cofferati

… parlo di Cofferati junior ovviamente, che senza di lui avremmo avuto altri 4 anni sceriffeschi… ma magari li avremo lo stesso, preparatevi per i vari cloni del sindaco che il PD proporrà alle primarie!

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Fin che la banca va

Dopo le rassicurazioni sulla stabilità finanziaria fatte l’altro ieri al G4 dal piduista più famoso d’Italia la borsa del paese risponde fiduciosa con un bel -8% abbondante. Veramente impressionante la fiducia che il sistema economico pone nel presidente del consiglio, ma lo sanno un po’ tutti che l’indice Mibtel ha tendenze comuniste-noggglobal.
O forse gli agenti di borsa hanno fatto proprio l’ammonimento del Papa che ha ricordato che i soldi sono niente di fronte alla parola di Dio.
Il saggio pontefice si è ovviamente scordato di dire che si riferiva ai soldi degli altri, perchè se qualcuno tocca i suoi sono subito cazzi acidi.
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Siamo tutti mangiagatti!

 
Domenica, nonostante il Consiglio di Stato abbia annullato il referendum che avrebbe permesso ai vicentini di esprimersi in merito alla nuova base americana del Dal Molin, sarà autonomamente svolta una consultazione popolare che permetterà agli abitanti di Vicenza di far sentire la propria voce. Voce che politicanti di eterogenea natura, dai leghisti “peones a casa nostra” fino ai foschi elementi del PD aventi come capo indiscusso il Commissario Costa, senza scordare i silenzi imbarazzati dei parlamentari PRC quando erano ancora al governo, hanno sempre tentato di zittire.
Per non parlare della situazione dell’informazione italiana (ovvero i conti non tornano):
Annullamento di un referendum + approvazione formale della costruzione della base militare + manifestazione di protesta di parecchie migliaia di vicentini la sera stessa = qualche articolo di giornale qua e là e coma profondo dei telegiornali?? Cioè ha avuto più risalto la notizia della parodia dei premi nobel?!
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Proletari nella terra di mezzo

E’ parecchio che non scrivo; d’altronde
parlare di attualità o di politica istituzionale quando vengono raggiunti
livelli così squallidi è penoso e la voglia passa in fretta.

E allora scrivo un po’ d’altro;
più precisamente oggi analizzo la mia prevedibilità politica, partendo da un
aneddoto.

L’altra domenica, al ritrovo
settimanale di gioco di ruolo (quella cosa con elfi, maghi, orchi e tutto ciò
che deriva dal Signore degli anelli di Tolkien) stavo da buon master
descrivendo la situazione agli altri giocatori: l’avventura era arrivata al
punto in cui si doveva parteggiare o per il sindaco di un paesino abitato da
umani, sostenuto per la maggior parte da contadini, braccianti e proletariato
vario (e per far contenta una ragazza anche dalle femministe), che proponeva
misure protettive contro l’attacco di tribù orchesche, o per un ricco
commerciante, sostenuto da altri commercianti, artigiani e più in generale dalla
borghesia del paese, che puntava ad una strategia più aggressiva e
belligerante.

Premettendo che il gruppo di amici con cui faccio gioco di
ruolo è politicamente eterogeneo e per la maggior parte non ideologizzato,
almeno non come me, molti di loro hanno subito avuto dubbi sulla bontà delle
motivazioni del ricco commerciante: mi hanno chiesto se sembrava sincero, se
era un individuo viscido ed altre insinuazioni sulla sua correttezza.

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